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Confluiranno all'interno della Fondazione le attività già in essere nell'ambito del progetto Cartografare il presente, un centro di ricerca e documentazione sulle trasformazioni del mondo contemporaneo, che fa ricorso privilegiato alla cartografia e alle tecnologie multimediali. Tale progetto è nato nel 2006 ed è parte dell’Ufficio cartografico del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna e collabora con giornali, riviste, case editrici, centri di ricerca e fondazioni. Al tempo stesso, conduce una innovativa attività di formazione attraverso l’organizzazione di laboratori e corsi di formazione.

In questo ambito, la Fondazione avrà l'obiettivo di sviluppare due principali filoni progettuali.

Il primo è rappresentato dal Data-Lab, con lo scopo di documentare le trasformazioni urbane attraverso una rappresentazione visuale capace di selezionare e sintetizzare il crescente flusso di dati e informazioni disponibili a seguito della rivoluzione digitale. Si porrà un'attenzione privilegiata verso la produzione info-cartografica digitale e interattiva in forma di archivi e atlanti digitali e verso l'elaborazione sintetica di big e open data (Atlante urbano).

Il secondo è rappresentato da attività di formazione e di ricerca applicata che la Fondazione, sempre in stretta collaborazione con l'Università di Bologna, avvierà in relazione alle sfide che la trasformazione continua della città si trova ad affrontare, con attenzione all’uso degli strumenti digitali nonché dei dati e della loro visualizzazione, anche tramite laboratori di innovazione capaci di sviluppare e raccogliere proposte per nuove idee e nuovi prodotti.

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La Fondazione promuove l’Immaginazione Civica cioè percorsi di ascolto, collaborazione, partecipazione e coproduzione in relazione a progetti e politiche della città, dei suoi quartieri e dell'intero territorio metropolitano, con una specifica attenzione alla cura e rigenerazione dei beni comuni urbani.

Utilizzando di volta in volta metodi e strumenti coniugati a seconda degli obiettivi, dei luoghi e dei contesti affrontati, un team multiprofessionale, l’Ufficio Immaginazione Civica, opera come laboratorio di sviluppo e ricerca e collega le risorse, le scelte e i progetti dell’Amministrazione con i bisogni, le potenzialità e le capacità di cittadini e comunità.

All’interno delle strategie identificate dal Piano Innovazione Urbana, l’obiettivo è immaginare nuove soluzioni affinché il governo della città sia sempre di più il frutto dell’esercizio di una responsabilità condivisa nella cura degli spazi e dei luoghi, nell’uso sostenibile e nella equa valorizzazione delle risorse locali.

A tal fine, compito della Fondazione è quello di facilitare l'attivazione e lo sviluppo di processi partecipativi e di gestirne il monitoraggio.
Per svolgere tali attività la Fondazione organizza campagne, iniziative ed eventi sul territorio in stretta collaborazione con i propri soci, con i Quartieri e altre istituzioni pubbliche e private e promuove laboratori di co-progettazione e innovazione, coinvolgendo e valorizzando le diverse competenze caratteristiche del territorio bolognese, per sviluppare e raccogliere proposte di nuove idee e nuove soluzioni.

Le attività laboratoriali sono declinate sia su luoghi in trasformazione (ad esempio la destinazione d’uso di edifici e il Bilancio Partecipativo) sia su temi di interesse cittadino (ad esempio mobilità, qualità dell'aria, gestione degli spazi pubblici, ecc.), in un'ottica che intende essere sempre più orientata non solo all'ascolto e alla collaborazione reciproci, ma anche alla concretizzazione di vere e proprie forme di co-produzione della decisione sulle politiche pubbliche tra Amministrazione e cittadini.

immaginazionecivica

L’Urban Center ha lo scopo principale di promuovere la cultura e la divulgazione sui temi urbani a livello cittadino, ma anche nazionale e internazionale. L’accesso alla conoscenza è premessa inaggirabile di qualsiasi processo di partecipazione.
Rientra dunque in questo ambito la funzione "storica" del racconto alla città sulla città e, in particolare, delle trasformazioni urbane in corso e in programma nel prossimo futuro.

Compito di Urban Center è mettere Bologna al centro di una narrazione resa accessibile nelle forme e nei contenuti da un costante lavoro di "traduzione" dal linguaggio tecnico a un linguaggio e a una visualizzazione comprensibili a tutti. L'obiettivo è mettere in comune dati e informazioni, per stimolare così riflessioni, dibattito pubblico e proposte sul futuro della città.

A questo obiettivo concorre anche il modo in cui si utilizzano gli spazi che la Fondazione gestisce e che costituiscono la sua sede: essi sono destinati infatti ad ospitare le molteplici attività utili al coinvolgimento dei diversi interlocutori interessati alla trasformazione materiale e immateriale della città, configurando la Fondazione anche come luogo riconosciuto di informazione e comunicazione su queste tematiche.
La Fondazione cura e ospita nei propri spazi una esposizione permanente (attualmente in corso di realizzazione) per raccontare i principali progetti di rigenerazione in corso e in programma in città e le politiche urbane legate all'ambiente e alla mobilità, alla promozione territoriale e alla valorizzazione urbana, alla città digitale. 
Molteplici sono inoltre le mostre temporanee, i laboratori, i workshop, i seminari e le conferenze curate e ospitate negli spazi della Fondazione, organizzate dalla Fondazione stessa o da altri soggetti che vi vengono ospitati.

urban center

Scopri i progetti europei e internazionali a cui la Fondazione ha partecipato nel corso degli anni: 

2020-2023 » MICROBE - Minimizing the influence of coronavirus in a built environment
finanziamento: Erasmus+
Il progetto, con capofila Vilnius Gediminas Technical University (VGTU), Lituania, ha avuto l'obiettivo di arricchire l’offerta formativa universitaria con moduli studiati per rispondere alle esigenze concrete del mercato del lavoro e della realtà, con particolare attenzione per le domande e le necessità scaturite dall’emergenza Covid.
Web: http://microbe-erasmus.vilniustech.lt/


2020 » Just transformation Emilia-Romagna 2020 for Europe’s Heavy Industrial and Coal Regions
finanziamento: Deep Demonstration Climate-KIC
Il progetto è stato coordinato da ART-ER. L’obiettivo era quello di sviluppare un pacchetto di iniziative innovative con cui facilitare la conversione dell’Emilia Romagna in una regione a basse emissioni di CO2 e con una buona qualità dell’aria attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblico/privati interessati.


2019 » Agenda Urbana Europea
La Fondazione, l’Università di Bologna e il Comune di Bologna hanno redatto un glossario, di facile consultazione e comprensione, incentrato sulle “Soluzioni Basate sulla Natura”, al fine di semplificare il linguaggio e di fornire alle istituzioni, comunità scientifica, esperti e cittadini un insieme completo di termini chiari e semplici da utilizzare.


2019 » AELCLIC
finanziamento: Pathfinder Climate-KIC
Il progetto ha avuto l'obiettivo di definire e testare modelli per la creazione di reti di stakeholder regionali/locali che avessero le capacità sociali, finanziarie, amministrative e tecniche per co-definire un “Piano di adattamento del paesaggio ai cambiamenti climatici”. Il progetto ha garantito al paesaggio pilota di Bologna una diagnosi degli impatti dei cambiamenti climatici sull’economia locale e sulla vita, l’ambiente, il patrimonio culturale e il benessere degli abitanti.


2018 » Climathon
finanziamento: Climate-KIC
Nel 2018 si è organizzata la terza edizione bolognese del “Climathon” volta a sviluppare proposte innovative che aiutino a combattere gli impatti del cambiamento climatico nei contesti urbani. Nell’ambito della sfida proposta ai partecipanti di questa edizione, il gruppo ha presentato il progetto "App Air” con l’obiettivo di incoraggiare e monitorare buone pratiche che possono contribuire a ridurre l’inquinamento dell’aria nella provincia di Bologna.


2017-2020 » ROCK - Regeneration and Optimization of Cultural heritage in creative and Knowledge cities
finanziamento: Horizon2020 - asse Climate - Greening the Economy in risposta alla call Cultural Heritage as a driver for sustainable growth
Il progetto si propone di rigenerare, attraverso nuovi processi ambientali, sociali, economici e sostenibili, la zona universitaria intorno a via Zamboni, dimostrando come i centri storici delle città europee possano essere considerati straordinari laboratori viventi dove sperimentare nuovi modelli di rigenerazione urbana guidata dal patrimonio culturale e dove attivare meccanismi di finanziamento innovativi e non convenzionali in un’ottica di economia circolare.


2017 » Climathon 
finanziamento: Climate-KIC
Lo Urban Center Bologna ha organizzato a ottobre 2017 l'edizione bolognese del “Climathon”, con lo scopo di riunire esperti in diversi settori per sviluppare proposte innovative che aiutino a combattere gli impatti del cambiamento climatico nei contesti urbani. Ai partecipanti è stato richiesto di sviluppare idee di prodotti e servizi innovativi per lo sviluppo delle reti verdi e blu nell'area urbana di Bologna.


2017 » EUCANET - Europe for Citizens
finanziamento: Europe for Citizen
Il progetto, finanziato all'interno del programma “Europe for Citizens” ha avuto come obiettivo principale la diffusione di un maggior coinvolgimento civico nel dibattito urbano e nei processi decisionali, nonché l’irrobustimento dei legami tra autorità pubbliche, società civile, istituzioni locali, attori sociali ed economici.


2017 » PhD Summer School “Urban Transition: Reshaping Urban District”
finanziamento: Climate-KIC
Il progetto, finanziato all'interno del programma “Europe for Citizens” ha avuto come obiettivo principale la diffusione di un maggior coinvolgimento civico nel dibattito urbano e nei processi decisionali, nonché l’irrobustimento dei legami tra autorità pubbliche, società civile, istituzioni locali, attori sociali ed economici.


2016 » Climathon
finanziamento: Climate-KIC
Lo Urban Center Bologna ha organizzato l'edizione bolognese del “Climathon”, la più grande maratona mondiale per il clima che si è tenuta simultaneamente nelle principali città del mondo. L'iniziativa, promossa annualmente a livello mondiale dalla “Climate-Kic”, ha lo scopo di riunire esperti in diversi settori per 24 ore per sviluppare proposte innovative che aiutino a combattere gli impatti del cambiamento climatico nei contesti urbani.


2016 » Phd Summer School "Urban Metabolism and Water Management"
finanziamento: Climate-KIC
Si è svolta a Bologna la seconda fase della “PhD Summer School” della Climate-KIC 2016 "Urban Metabolism and Water System Management", in cui venti studenti provenienti da dieci diversi Paesi hanno lavorato sul tema dell'edizione “Smart solutions for the Urban Metropole”, con il compito di affrontare in chiave sostenibile e innovativa il metabolismo urbano e la gestione dell'acqua, a partire da casi concreti come via Zamboni nel centro storico di Bologna. L'ambiziosa sfida è consistita nel ripensare il metabolismo urbano per migliorare la qualità della vita e creare un 'Campus culturale sostenibile' basato sui principi dell'economia circolare.


2015 » One Tonne Society
finanziamento: Pathfinder Climate-KIC
Il progetto, ispirato al progetto “One Tonne Life”, ha avuto come obiettivo lo studio e l'elaborazione di un modello di business che mirasse a ridurre l'impronta di carbonio di un gruppo volontario di privati cittadini in tre città europee (Uppsala, Berlino, Bologna). A Bologna, il finanziamento ha riguardato la fase di indagine sulle concrete possibilità che il progetto avesse un riscontro positivo tra i cittadini.


2015 » Phd Summer School "Design for Adaptation. Resilient Urban Communities"
finanziamento: Climate-KIC
Il programma intensivo di due settimane è stato incentrato sull’adattamento ai cambiamenti climatici e sugli impatti che le città si troveranno sempre più frequentemente ad affrontare. Prendendo spunto dalla città di Bologna, con le sue particolari caratteristiche ambientali, climatiche e strutturali, e analizzando i progetti messi in atto dalla città per contrastare gli effetti del cambiamento climatico in loco, gli studenti sono stati chiamati a progettare delle soluzioni innovative attraverso un approccio “learning by experience”.


2015 » Transition Cities: "La sostenibilità è il nostro centro"
finanziamento: Pathfinder Climate-KIC
L’obiettivo del progetto era quello di trasformare l'area dell'ex ghetto di Bologna in un quartiere ad alta efficienza energetica attraverso il coinvolgimento dei negozianti in attività di risparmio energetico e sostenibilità.


2015 » Bologna Carbon Market (BoCaM)
finanziamento: Pathfinder Climate-Kic
All’interno di un bando europeo “Climate-KIC”, il progetto ha fatto sì che venissero offerti crediti di carbonio affidabili collegati a progetti verificabili nel tempo ad acquirenti privati che operano nella stessa area geografica, allo scopo di aumentare la sostenibilità ambientale di tutti gli attori della società. Si è, dunque, potuta testare la creazione di un mercato reale in cui le pubbliche amministrazioni possono “creare” i crediti di carbonio generati dai loro progetti e dalle loro politiche, certificati da una terza parte e che le aziende private possono acquistare per neutralizzare le emissioni di CO2.


2013 » Bologna Local Urban Environment Adaptation Plan (BlueAp)
finanziamento: Life+
L’obiettivo del progetto è stato quello di elaborare e definire un “Piano Locale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici” per la città di Bologna. Urban Center Bologna ha svolto un lavoro di supporto alla comunicazione dei partner, all'organizzazione della conferenza finale, alla traduzione e all'elaborazione dei test per il Leyman finale.


2012-2016 » Holistic Energy-efficient Retrofitting of residential Buildings (Herb)
finanziamento: Settimo Programma Quadro (7FP)
ll progetto ha mirato a mettere a punto e testare tecnologie ad efficienza energetica nuove e innovative, e soluzioni per riqualificare edifici già esistenti. Tali soluzioni verranno installate e monitorate, dal punto di vista del risultato, in diversi edifici residenziali tipici, in diversi paesi europei. Presso Urban Center Bologna si è tenuta la conferenza finale del progetto, organizzata in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri di Bologna.

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