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Patti di collaborazione
I cittadini di Bologna, attivi per tradizione, sono coinvolti nella vita della città, dalla cura dei beni comuni alle politiche per la casa, dalle iniziative di inclusione sociale a quelle culturali.
La città di Bologna si è dotata nel 2014, prima in Italia, del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani: uno strumento, che si è poi diffuso su tutto il territorio nazionale, nato per sostenere e valorizzare l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per finalità di interesse generale.
Questo strumento ha aperto un processo di cambiamento che ha avuto l'obiettivo di favorire la condivisione delle responsabilità nella cura e nella rigenerazione della città, permettendo ai cittadini di fare la loro parte grazie alla possibilità di stipulare dei “patti di collaborazione”.
Bologna ha risposto come è nella sua storia con numerosi progetti anche molto diversi tra loro e che interessano diverse aree, dal centro alle periferie.
Nei primi due anni (2014-2016) sono stati 245 i patti di collaborazione stipulati in città.
- Scarica il Regolamento (.pdf - 128kb)
- Leggi il report "2014-2016. Due anni di patti di collaborazione"
Come presentare una proposta?
Nel 2016 il Comune di Bologna ha pubblicato un nuovo Avviso pubblico per la formulazione di proposte di collaborazione con l’Amministrazione comunale per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. L'Avviso resterà aperto fino al 30 giugno 2021.
- Scarica l'avviso pubblico (.pdf - 59kb)
- Scarica la guida che illustra come presentare una proposta (.pdf - 630kb)
È possibile presentare le proposte di collaborazione tramite la piattaforma digitale Comunità della Rete Civica Iperbole, all’interno della sezione Beni Comuni, nella quale sono disponibili le informazioni sul percorso, sulle modalità di partecipazione e sulle iniziative in corso.
Tutti, sia associazioni che singoli cittadini, possono inviare una proposta.
Per inviare una proposta, in particolare, è necessario:
- creare un proprio profilo sulla piattaforma
- compilare il form online in cui descrivere la propria proposta.
La proposta, se giudicata ammissibile alla luce del recente avviso pubblico, sarà pubblicata on line per 15 giorni durante i quali chiunque potrà commentarla e fare le proprie osservazioni. Al termine del periodo di pubblicazione si darà avvio alla fase di co-progettazione.
Quali ambiti possono essere tema di un patto?
I patti di collaborazione possono riguardare proposte per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani materiali, immateriali e digitali, che i cittadini e l’Amministrazione, anche attraverso procedure partecipative e deliberative, riconoscono essere funzionali al benessere individuale e collettivo.
A titolo esemplificativo, per beni materiali si intende ad es. strade, piazze, portici, aiuole, parchi e aree verdi, aree scolastiche, edifici, ecc; per beni immateriali ad es. inclusione e coesione sociale, educazione, formazione, cultura, sensibilizzazione civica, sostenibilità ambientale, riuso e condivisione, ecc.; per beni digitali ad es. siti, applicazioni, social, alfabetizzazione informatica, ecc.
La collaborazione tra i cittadini attivi e l’Amministrazione può essere declinata a vari livelli: la cura occasionale, la cura costante e continuativa, la gestione condivisa e la rigenerazione.
Gli interventi possono riguardare: interventi di cura, rigenerazione e gestione condivisa di spazi pubblici; interventi di cura, rigenerazione e gestione condivisa di edifici; promozione dell’innovazione sociale e dei servizi collaborativi; promozione della creatività urbana; innovazione digitale.
Per ulteriori informazioni:
comunita.comune.bologna.it/beni-comuni
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